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Accadde oggi: Rosario Pacileo batte Vincenzo Ungaro
Il 17 settembre 1982 a Vo’ Euganeo vicino a Padova Vincenzo Ungaro metteva in palio il titolo italiano, appena conquistato, dei superwelter con Rosario Pacileo, nativo di Veroli e residente in Toscana. Ungaro aveva iniziato la sua attività in Svizzera dove aveva combattuto per buoni tre anni. Poi trasferitosi in Italia a Gussago nel bresciano aveva ottenuto buoni risultati che gli sono valsi il titolo. Il match tra Ungaro e Pacileo ebbe non poche polemiche. Pacileo sferrava un violento destro subito dopo suonato il gong dell’VIII round. L’arbitro convalidò il ko e quindi Pacileo divenne il nuovo campione. La soluzione era certamente non regolare, ma forse le cose non sarebbero cambiate nel round successivo. Inizialmente Ungaro dava l’impressione di poter controllare la boxe irruente dello sfidante. Nelle prime 5 riprese il campione controllave bene e sembrava imporre i diritti di una boxe più varia. Ma con il passare delle riprese Ungaro sbagliava strategia e accettava i duri scambi dalla corta distanza, specialità di Pacileo. Nel VI round Ungaro accusava i colpi. Nell’VIII round veniva scosso da un destro al mento e doveva subire la sfuriata di Pacileo, poi il fattaccio dopo il gong con il ko. Dopo questa sconfitta Ungaro si ritirò con un record di 23 vittorie e 10 sconfitte. Per Pacileo invece non fu fortunata la prima difesa perdendo per squalifica contro Zappaterra.